PRIMA SALA ex scuderie
- PREMESSA ANOMALIAE
- BIOGRAFIA ARTISTA
- SEZIONE 1
- DIDASCALIE (1.2)
- PREMESSA ANOMALIAE
Nella società contemporanea, sempre più veloce, “liquida, ove, le situazioni in cui agiscono gli uomini si modificano prima che i loro modi di agire riescano a consolidarsi in abitudini e procedure”, si avverte la necessità di vivere l’arte, percepirla nella sua complessità, data dall’audace e consapevole intreccio di più simboli e contenuti, come già sottolineato da Bocciolesi.
Anomaliae ci offre questa possibilità. Il lavoro di Elisa Leonini, in tal senso, si configura come costruzione di un ‘luogo altro’, di un universo polisensoriale e sinestetico che, per essere compreso, implica una totale accettazione delle regole linguistiche che lo compongono e lo determinano.
L’‘anomalia’ è qui intesa come difformità dalla regola generale, si riferisce a un mondo che l’artista è in grado di creare nel tentativo di individuare i punti di accesso a quella dimensione impercettibile che tanto caratterizza il suo percorso di ricerca, volto a mettere in luce nuove percezioni possibili del reale.
Questa percezione è stravolta dal fuori scala, dal rapporto di dimensione, da manipolazioni sonore dell’artista, che creano quella corrispondenza metaforica tra suono e immagine in grado di determinare l’interscambio sinestetico tra visivo e uditivo.
Il lavoro site specific di Elisa Leonini, si appropria del luogo che lo ospita e rende l’atmosfera coinvolgente e visionaria, offrendo allo spettatore la straordinaria possibilità di una lettura multilivello del complesso opera-ambiente.
Anomaliae vuole aprire le porte di un mondo invisibile, portando alla visione qualcosa che esiste ma che non possiamo vedere e rendendo udibile qualcosa che non possiamo sentire.
La mostra a cura di Sara Ricci, Giulia Giliberti, è prodotta e organizzata da zanzara arte contemporanea con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune e dell’Università degli Studi di Ferrara, ed è aperta al pubblico dal 27.09.22 al 30.12.22 presso via del Podestà 14A, Ferrara.
- BIOGRAFIA ARTISTA
Elisa Leonini nasce a Ferrara nel 1980, dove tuttora vive e lavora. Si diploma in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2006 e nel 2008 frequenta il corso triennale di formazione avanzata per giovani artisti Il Mestiere delle Arti.
Dal 2009 al 2013 è componente del gruppo artistico laCRUNA con il quale ha partecipato alla XIV Biennale Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo di Skopje in Macedonia. Finalista Premio Arte Laguna 2019, vincitrice Premio Ora 2015, finalista ai premi SmARTup Optima, Premio Opera 2014 e Premio Arti visive San Fedele Milano 2012, terza classificata Premio Arti visive San Fedele Milano 2011, dal 2013 Elisa Leonini lavora anche nel campo cinematografico realizzando film e cortometraggi. Attualmente è titolare della cattedra di Discipline Plastiche e scultoree presso il Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara.
La ricerca di Elisa Leonini spazia dalla fotografia alla scultura, le sue opere sono soprattutto di natura installativa.
- SEZIONE 1
- DIDASCALIE (1.2)
Nel tentativo di dare corpo al suono, in “Suono emerso” (1) l’artista realizza tracce di terra che emergono dal suolo come generate da vibrazioni sotterranee, una scultura del suono, un paesaggio emerso nel quale perdere lo sguardo. Le tracce, che riproducono in positivo ingrandimenti al microscopio elettronico di incisioni sonore di dischi in bachelite – realizzati presso il Centro di Microscopia Elettronica dell’Università degli Studi di Ferrara – dialogano con “Landtrack” (2), imponente installazione di una traccia audio di un disco in bachelite, che sembra rispondere, in negativo, all’emersione della scultura.
(1) Elisa Leonini, Suono emerso, 2022. Installazione. Terra e gesso, 250x25x300 cm. Ph Massimo Alì Mohammad
(2) Elisa Leonini, Landtrack, 2022. Installazione sonora. Stampa b/n su tela di ingrandimento di una traccia audio di disco in bachelite, 100×600 cm. Audio stereo 28” loop. Ph Massimo Alì Mohammad